Chi si occupa di saldatura in modo professionale o anche come hobby, è facile che abbia una saldatrice portatile. È uno di quei dispositivi che viene progettato appositamente per eseguire saldature in modo pratico e dappertutto. Infatti, siamo davanti a uno strumento che si fa riconoscere per caratteristiche quali la compattezza e la leggerezza che si usa in tantissimi contesti diversi. In altre parole, data la sua versatilità, si vede in situazioni professionali ma è utile anche a chi si occupa di qualche lavoretto di fai da te in casa. Scopriamo quindi insieme quali sono le caratteristiche principali di una saldatrice portatile che spiegano come mai sia così diffusa.

Dimensioni e peso

Anzitutto, un dispositivo di tipo portatile si caratterizza per un peso e delle dimensioni ridotte. La saldatrice è progettata perché risulti facile da trasportare da un punto a un altro senza fatica. È una piccola saldatrice leggera e compatta che si vede spesso ai piani alti dei cantieri o più semplicemente in una cantina dove è stato attrezzato un piccolo laboratorio per il fai da te.

Alimentazione

Quando si parla di saldatrici portatili, possono esserci diverse tipologie di alimentazione da scegliere in base alle specifiche esigenze. Ad esempio, si può avere una alimentazione a batteria, a gas, a corrente alternata oppure continua che dipende dal tipo di applicazione.

Modo d’uso

Per capire come mai la saldatrice portatile è così diffusa, occorre parlare anche del modo d’uso. Le applicazioni sono tra le più disparate poiché può servire per saldare i metalli in contesti industriali, riparare componenti elettronici ed elettrici, saldare tubi in rame e molto altro ancora. Si usa per saldare parti di automobili, sia della carrozzeria che degli interni, e in idraulica per realizzare, ad esempio, nuovi impianti di riscaldamento a pavimento.

Di Grey